Yellowstone
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Yellowstone National Park
Terra
di spettacolari fenomeni naturali, l’area di Yellowstone fu esplorata per la
prima volta da un bianco nel 1807 quando John Colter, uno dei partecipanti alla
spedizione di Lewis e Clark, intraprese la sua personale ricognizione alla
ricerca di nuovi territori adatti alla posa delle trappole. I resoconti di
Colter su quello che egli stesso definì un “inferno” furono ritenuti
talmente incredibili da non suscitare alcuna curiosità. Solo dopo la guerra di
secessione un gruppo di avventurieri, Folsom, Cook e Peterson, decise di
verificare le leggende di Colter raggiungendo lo sperduto angolo del Wyoming
nord-occidentale. Galvanizzati da ciò che videro, i tre ne parlarono entusiasti
a un rancher loro amico, Nathaniel Langford, che nel 1870 promosse una serie di
esplorazioni coinvolgendo Ferdinand Hayden (direttore dell’osservatorio
geologico federale), Thomas Moran (un pittore affermato) e William Jackson (un
famoso fotografo). Il rapporto che derivò da queste visite ufficiali, corredato
da immagini che non lasciavano dubbi, destò un tale scalpore da indurre il
Congresso federale ad emettere il provvedimento che dichiarava la protezione del
territorio di Yellowstone come primo parco nazionale degli Stati Uniti (1°
marzo 1872). Yellowstone incute
quasi timore nei turisti che, arrivando da tutto il mondo, si apprestano a
visitarlo. La Nuova Zelanda e l’Islanda sono conosciute per i loro geyser, ma
non c’è un altro posto al mondo che ne presenti tanti quanto l’area
protetta dal parco. Tuttavia le zone termali dello Yellowstone
non
occupano che una minima parte dell'immensa area protetta: meno del 10 per cento,
per intenderci. Il resto è pura, intatta e inviolata wilderness. Ovvero foreste
di conifere, catene montuose, laghi, cascate, vallate prati e canyon, regno
della maggiore concentrazione di fauna selvaggia delle zone temperate, visto che
sul suo territorio sono state censite una sessantina di specie diverse di
mammiferi, diciotto di pesci e ben 290 di volatili. Insomma, un universo verde
difficilmente eguagliabile, in cui è la natura, una volta tanto, non resta che
adeguarvisi. Il parco, che comprende anche piccole sezioni dello stato
del Montana e dell’Idaho, preserva un altopiano vulcanico (Yellowstone
Plateau), il Gran Canyon del fiume Yellowstone, le foreste pietrificate dello
Specimen Ridge e il lago montano più grande degli Stati Uniti (360 kmq).
La
visita al parco non si può esaurire in una giornata, vi consiglio perciò,
prenotando in anticipo, di alloggiare in uno dei diversi alberghi
situati all’interno dell’area protetta per poter programmare diversi
itinerari che consentano una completa ricognizione delle meraviglie di
Yellowstone (l’Old Faithful Inn è il più bello e quindi il più richiesto,
il Canyon Lodge dove fummo costretti a soggiornare noi è meglio che niente,
vi invito comunque a sfruttare questo link: Xanterra
n.d.r.).
E’ ideale una permanenza di almeno quattro giorni anche in considerazione
delle grandi distanze che dovrete percorrere per visitare le varie aree del
parco. Yellowstone è grande come il Piemonte e nel caso in cui alloggiaste al
Canyon Village e voleste andare a vedere l’Old Faithful, cioè il geyser più
famoso del parco, sareste costretti
ad un trasferimento pari a quello per andare da Torino ad Alessandria con
l’aggravante che i controlli sui limiti di velocità (45 miglia orarie) sono
severissimi e reali e con tutte le attrazioni che potreste incontrare lungo la
strada, bisonti che incroceranno la loro via con la vostra, mandrie di cervi da Old Faithful a Mammoth Hot Springs: una delle principali vie d’accesso alla zona di Old Faithful è dalla South Entrance arrivando da Jackson Wyoming lungo la John D. Rockfeller Jr Memorial Parkway, La strada all’interno del parco incrocia la Continental Divide tre volte. La Continental Divide è lo spartiacque nord americano, ad est le acque scorrono verso l’Oceano Atlantico, mentre ad ovest vanno a sfociare nel Pacifico. Si passa attraverso cinque bacini vulcanici: West Thumb basin, Upper (Old Faithful) basin, Midway basin, Lower basin e Norris basin fino a raggiungere la zona di Mammoth Hot Springs. Visitando la zona a più alta concentrazione di geyser di tutto il mondo seguirete il corso di due magnifici fiumi il Firehole ed il Gibbon. Troverete un visitor center a Mammoth e dei musei nella zona di Norris che vi descriveranno dettagliatamente la storia e la geologia di questo angolo di mondo. Old Faithful: non è il più grande, non è il più regolare, ma sicuramente è il più famoso geyser del parco. Gli intervalli tra una sua eruzione e la successiva erano mediamente di 65 minuti, ma recenti terremoti hanno allungato i tempi di attesa media a 75, variando da un minimo di 45 fino ad un massimo di 110. Un’eruzione dura da un minuto e mezzo fino a 5, in questo periodo vengono espulsi da un minimo di 14.000 fino a un massimo di 32.000 litri di acqua bollente, il getto raggiunge un’altezza che varia tra i 30 e i 55 metri. Fu così denominato dagli esploratori della spedizione Washburn nel 1870 per le performance che aveva mostrato (in italiano il suo nome significa infatti Vecchio Fedele). Sebbene a causa dei terremoti e di alcuni atti di vandalismo i tempi di attesa fra un’eruzione e l’altra si siano allungati, la gente si ammassa ancora oggi intorno al geyser e ne attende paziente lo spettacolo dimostrando con lunghi applausi tutto il suo apprezzamento una volta che lo show ha inizio. La tabella riguardante i tempi di eruzione dei geyser vicini sono disponibili al visitor center. Sezione
1 Old Faithful-Madison: Una
delle maggiori attrazioni per i fotografi nell’area del Black Sand Basin sono
i colori del Sunset Lake e dell’Emerald Pool. Al Biscuit Basin, depositi di
minerali avevano la forma di biscotti appunto prima che un terremoto nel 1959 li
sbriciolasse. Nel Midway Basin non dovete mancare l’affascinante passeggiata
fra le sorgenti ed i geyser vedrete Excelsior Geyser e Grand Prismatic Spring.
Seguendo la Firehole Drive, una deviazione rispetto al percorso principale a
senso unico verso nord, potrete visitare il Great Fountain Geyser, Firehole
Lake, una sorgente di acqua calda, Sezione
2 Norris Junction-Mammoth Hot Springs:
Norris Geyser Basin annovera alcuni dei più famosi geyser del parco. Steamboat
Geyser, il più grande del mondo è anche il più birichino infatti le durate
degli intervalli tra una eruzione e l’altra possono variare da qualche giorno
ad anni. Echinus Geyser erutta praticamente ogni ora, Porcellain Basin è
l’area più calda di tutto Yellowstone. Ci sono molti cartelloni sparsi nella
zona che spiegano ai turisti come funzioni un geyser. A Norris Junction potete
svoltare ad est verso la Canyon Area. Al
Canyon Village potete andare a nord verso Tower Junction o a sud verso Lake
Yellowstone. Continuando verso nord si scavalcano le Obsidian Cliffs. Obsidian,
un vetro vulcanico eccellente per produrre proiettili e strumenti per tagliare,
fu fatto conoscere ai bianchi dai Lakota antichi abitanti della zona. Cinque
miglia a sud di Mammoth Hot Springs nella zona dello
Swan Lake Flat’s una sterrata a senso unico permette di girare attorno
al Bunsen Peak. Due miglia a sud di Mammoth la Upper Terrace Loop Drive passa
attraverso un’affascinante area termale. Alcuni degli alberi di questa zona
miracolosamente scampati alla tempesta di fuoco del 1988 hanno più di 500 anni.
A Mammoth Hot Springs potrete ammirare le spettacolari In particolare non perdetevi le Lower Terraces tra cui la più bella è Minerva Terrace. Minerva si trova al centro di questa area ed è facilmente accessibile da tutti i parcheggi circostanti. Questa sorgente è una delle attrazioni principali del parco per i suoi straordinari e brillantissimi colori. Minerva alterna periodi di attività a periodi di completa inattività come capitò ad esempio tra i primi del 900 e il 1951 quando poi improvvisamente l’acqua ricominciò a sgorgare. In questo periodo ad esempio è ferma la Jupiter Terrace che si trova nelle vicinanze di Minerva. La maggior parte delle nuove formazioni rocciose di Yellowstone sono chiamate geyserite un minerale non cristallino chimicamente simile al vetro. Dei cartelloni presso l’Albright Visitor Center fanno un ritratto dei primi anni del parco e degli animali che lo abitano e spiegano come l’esercito fu chiamato a difenderli dai bracconieri nel periodo tra il 1886 ed il 1916. Il quartier generale delle autorità del parco è a Fort Yellowstone un antico insediamento occupato nel XIX secolo dalla cavalleria. Gardiner, Montana è cinque miglia più a nord. da Tower Junction al Canyon Village: proseguendo da Mammoth verso est dopo quattro miglia si raggiungono le Undine Falls e nei pressi il Lava Creek dove è possibile fermarsi per un pic-nic. Tre miglia più ad est a Blacktail Ponds prestate attenzione non sarà difficile vedere lontre ed aironi azzurri. Vicino inizia la Plateau Drive una strada sterrata a senso unico che vi condurrà in un paradiso di abeti Douglas, bianchi e Engelmann. Fate attenzione potreste avvistare antilopi, alci e cervi mulo. Sezione 1 Tower Junction-Northeast Entrance: La Lamar Valley, accessibile tutto l’anno è il rifugio invernale per bisonti ed alci. Se siete in tenda potete trovare spazio nei campeggi di Slough Creek e Peeble Creek sulla strada verso la Northeast Entrance a 29 miglia da Tower Junction. Subito fuori del parco nel territorio del Montana incontrerete Silver Gate e Cooke City percorrendo la Beartooth Highway salirete ai 3007 metri del Beartooth Pass (il passo è chiuso da metà ottobre a metà maggio). Sezione 2 Tower Junction-Canyon Village: Le Tower Falls sono delle belle cascate alte 132 piedi che sono così chiamate per via di una serie di pinnacoli vulcanici che si stagliano nelle vicinanze. Il Tower Creek è un affluente del fiume Yellowstone, andando verso sud verso il monte Washburn, guardate in direzione est è possibile che vicino la strada ci sia qualche ranger con un binocolo circondato da un capannello di gente in quella direzione infatti si trova l’area di Antelope Creek che è riconosciuta come territorio di caccia degli orsi grizzly, la zona di Antelope Creek è interdetta ai visitatoti proprio per garantire agli orsi un rifugio sicuro. (A T T E N Z I O N E non cercate di dar da mangiare agli orsi, non tentate di avvicinarli, se abbandonate la sede stradale siate chiassosi in modo da non sorprenderlo in caso ne incontraste uno, un orso spaventato è doppiamente pericoloso, non fissatelo potrebbe prenderlo come un gesto di sfida, ma non perdetelo mai di vista con la coda dell'occhio, se vi accorgete di un suo attacco gettatevi a terra raccogliendovi per proteggere lo stomaco,con le braccia difendete la vena giugulare e le vertebre del collo, se siete fortunati potrebbe recedere dalle sue intenzioni bellicose, oppure bistrattarvi un po’, ma poi stancarsi, fingetevi morti non dovrebbe essere difficile la paura aiuta se per vostra somma sfortuna fosse una femmina con piccoli c’è poco da fingere vi ammazza sicuramente!! ndr). Andando oltre arriverete a Duraven Pass (2700m) è il paradiso degli abeti bianchi e della tundra sub alpina. A queste altitudini l’estate è davvero breve, ma in quei pochi mesi i prati sono invasi da tanti meravigliosi fiori ed il loro profumo è davvero inebriante. Dal Washburn Hot Springs Overlook a sud del passo dominerete tutta la Yellowstone Caldera e merita una fermata. In lontananza quelle che vedete a 55 chilometri in linea d’aria sono le Red Mountains. Se la giornata è limpida a sud, dietro le Red Mountains, potete distinguere chiaramente sull’orizzonte il Teton Range. Sezione 3 Canyon Village: I cartelloni che incontrerete al Visitors Center vi spiegheranno la geologia del parco. Una strada a senso unico di 2,5 miglia vi porterà ad Inspiration Point. Il Grand Canyon del fiume Yellowstone si tuffa 360 metri più in basso. Il colore giallo delle rocce è dovuto all’azione delle acque sulfuree sulla pietra vulcanica. Il nome del parco non è dovuto però a questi colori ma a quello delle rocce lungo gli argini del fiume nel punto in cui confluisce nel Missouri. Questo ispirò gli indiani Minnetaree tradotti poi brutalmente dai trappers francesi che lo chiamarono roche jaune appunto yellow stone. Da Grandview Point potrete dominare le Lower Falls, mentre le Upper Falls sono ben visibili da Lookout Point, in questo punto troverete un sentiero piuttosto ripido, ma breve che vi porterà ancora più vicini alle cascate. Tornati sulla via principale, mezzo miglio più a monte sarete proprio sul ciglio delle Upper Falls e potrete dominare il salto di 35 metri. Proseguendo fermatevi ad Artist Point e se è ora di pranzo attraversando il Chittenden Bridge potete fare un pic-nic alla Uncle’s Tom parking area. In questa zona ci sono parecchi sentieri che vi permetteranno di avvicinare le cascate che sono meritevoli di un’osservazione ravvicinata. Sezione 4 Hayden Valley: La strada comincia a seguire il corso del fiume Yellowstone che si snoda fra moltissime anse sul fondo valle che un tempo era occupata dallo Yellowstone Lake il quale in era post-glaciale aveva inondato questa zona per poi ritirarsi nella zona attuale. Il limo lasciato dalle acque ha reso questa valle fertilissima ed infatti grazie all’abbondanza di arbusti di ogni specie molti animali vivono in questa zona. In campo aperto è facile vedere bisonti, alci e cervi un po’ più difficile, ma non impossibile scorgere orsi bruni o grizzlies. Lungo il corso del fiume potrete vedere cigni trombettieri e pellicani bianchi oziosamente abbandonati nelle zone paludose. Non fermatevi lungo la strada, ma nelle frequenti piazzole che vi permetteranno di osservare la flora e la fauna in assoluta tranquillità e sicurezza. Lungo le 6 miglia della Hayden Valley non è consentito pescare. Fermatevi a Mud Volcano e ammirate le diverse sorgenti termali. Se la vostra visita al parco avverrà tra Giugno e Luglio alle rapide di Le Hardy potrete vedere le trote salmonate (Spawning cutthroat trout) risalire il fiume e magari anche qualche grizzly intento a pescare. Lake Area: Sezione
1 East Entrance-Fishing Bridge Junction: Cody si trova 80 chilometri fuori
del parco in direzione est. Salendo a Sylvan Pass potrete vedere le marmotte dal
ventre giallo spuntare dai ghiaioni. Arrivati al lago potete percorrere la Lake Butte
Overlook per averne una veduta panoramica. Yellowstone Lake occupa solo un
quarto dell’estensione della caldera. La parte nord del lago ha di recente
cominciato ad innalzarsi alla velocità di 40 cm l’anno. Per poter navigare sui laghi del parco occorre richiedere un permesso speciale al corpo dei Rangers, c’è comunque una marina a Bridge Bay e rampe per far scendere le barche in acqua al Grant Village. Sezione2 West Thumb e Grant Village. Camminate lungo il lago attraverso il Geyser Basin. Il calore intenso misurato nel terreno sottostante significa che l’attività termale è fervente in questa parte della caldera, se il livello del lago dovesse abbassarsi di qualche metro, si verificherebbe un enorme esplosione idrotermale. Una cosa del genere ha in passato creato i crateri che si trovano nelle attuali zone di Mary Bay e Indian Pond. I permessi di pesca, navigazione e accesso al backcountry sono richiedibili nella stazione dei Rangers di Grant Village. Regole per proteggere sé stessi e preservare il parco:
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