Yellowstone
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Localizzazione: Contea di Park, Wyoming                                                                                                                     Area protetta: 8.806 kmq
Chiusura invernale: dal 1° novembre al 30 Aprile tutte le strade del parco sono chiuse ad eccetto quella che va dall'Ingresso Nord a Cooke City. Le temperature in inverno variano da -12°C ai -30°C, in estate  durante la giornata si raggiungono anche i 20°C, ma durante la notte la temperatura si abbassa fino ai 4°C, sono frequenti i temporali, ma non sono da escludersi neanche improvvise nevicate.
TABELLA DELLE DISTANZE (in miglia)
Grand Loop road  142  da Old Faithful a Canyon Village via Madison, Norris  42 da Mammoth Hot Springs a Ingresso Sud, via Madison, Old Faithful  90
Lower Loop road  96  da Old Faithful a Canyon Village via West Thumb e Lake Village  54 da Mammoth Hot Springs a Ingresso Est, via Tower, Canyon  80
Upper Loop road  70  da Old Faithful a Mammoth Hot Springs via Madison, Norris  51 da Fishing Bridge a Ingresso Ovest, via West Thumb, Old Faithful  68

Una doverosa precisazione:all’interno del parco non c’è traccia alcuna dell’orso Yogi!! Yogi infatti, è una creazione e quindi un trademark di Hanna & Barbera ed il governo federale, che non vuole spartire con nessuno gli enormi introiti delle stagioni estive di questo parco non si avvale, non avendone neanche troppo bisogno, di alcun traino pubblicitario; allo stesso tempo Hanna & Barbera non pagano diritti allo stato poiché Yogi vive nell’immaginario comune a Jellystone e non a Yellowstone (n.d.r).

    Terra di spettacolari fenomeni naturali, l’area di Yellowstone fu esplorata per la prima volta da un bianco nel 1807 quando John Colter, uno dei partecipanti alla spedizione di Lewis e Clark, intraprese la sua personale ricognizione alla ricerca di nuovi territori adatti alla posa delle trappole. I resoconti di Colter su quello che egli stesso definì un “inferno” furono ritenuti talmente incredibili da non suscitare alcuna curiosità. Solo dopo la guerra di secessione un gruppo di avventurieri, Folsom, Cook e Peterson, decise di verificare le leggende di Colter raggiungendo lo sperduto angolo del Wyoming nord-occidentale. Galvanizzati da ciò che videro, i tre ne parlarono entusiasti a un rancher loro amico, Nathaniel Langford, che nel 1870 promosse una serie di esplorazioni coinvolgendo Ferdinand Hayden (direttore dell’osservatorio geologico federale), Thomas Moran (un pittore affermato) e William Jackson (un famoso fotografo). Il rapporto che derivò da queste visite ufficiali, corredato da immagini che non lasciavano dubbi, destò un tale scalpore da indurre il Congresso federale ad emettere il provvedimento che dichiarava la protezione del territorio di Yellowstone come primo parco nazionale degli Stati Uniti (1° marzo 1872).  Yellowstone incute quasi timore nei turisti che, arrivando da tutto il mondo, si apprestano a visitarlo. La Nuova Zelanda e l’Islanda sono conosciute per i loro geyser, ma non c’è un altro posto al mondo che ne presenti tanti quanto l’area protetta dal parco.  Tuttavia le zone termali dello Yellowstone non occupano che una minima parte dell'immensa area protetta: meno del 10 per cento, per intenderci. Il resto è pura, intatta e inviolata wilderness. Ovvero foreste di conifere, catene montuose, laghi, cascate, vallate prati e canyon, regno della maggiore concentrazione di fauna selvaggia delle zone temperate, visto che sul suo territorio sono state censite una sessantina di specie diverse di mammiferi, diciotto di pesci e ben 290 di volatili. Insomma, un universo verde difficilmente eguagliabile, in cui è la natura, una volta tanto, non resta che adeguarvisi.  Il parco, che comprende anche piccole sezioni dello stato del Montana e dell’Idaho, preserva un altopiano vulcanico (Yellowstone Plateau), il Gran Canyon del fiume Yellowstone, le foreste pietrificate dello Specimen Ridge e il lago montano più grande degli Stati Uniti (360 kmq). Lo Yellowstone Plateau, un enorme cratere (caldera) prodotto da una serie di catastrofiche eruzioni vulcaniche avvenute in un periodo tra 600.000 e 70.000 anni or sono, è circondato da cinque catene appartenenti al complesso delle Montagne Rocciose di altezza variabile tra i 3000 e i 3500 metri. Poiché il serbatoio magmatico si trova a pochi chilometri sotto l’altopiano, l’intera regione è interessata da fenomeni di vulcanismo tra i quali il più appariscente è l’attività idrotermale. L’acqua piovana che si infiltra nelle fessure delle rocce di superficie raggiunge infatti strati sotterranei molto caldi che ne determinano la ricomparsa sotto forma di sorgenti bollenti di vario colore per la presenza di micro-organismi perfettamente adattati, coni di fango, emissioni di vapore (fumarole) e getti intermittenti (geyser). Questi spettacoli naturali sono immersi nel verde di sterminate foreste che comunque sono stata pesantemente intaccate dal fuoco nel 1988 (Yellowstone on fire). Queste foreste rappresentano l’habitat naturale di grandi mammiferi come il wapiti, il cervo-mulo, il bisonte, l’alce, il grizzly, il lupo ed il baribal. I corsi d’acqua e i numerosi laghi ospitano invece castori, lontre, cigni trombettieri, aironi azzurri e numerose specie di anatre, mentre il falco pescatore e l’aquila di mare testabianca (Bald Eagle) vi planano a caccia di pesce.

    La visita al parco non si può esaurire in una giornata, vi consiglio perciò, prenotando in anticipo, di alloggiare in uno dei diversi alberghi  situati all’interno dell’area protetta per poter programmare diversi itinerari che consentano una completa ricognizione delle meraviglie di Yellowstone (l’Old Faithful Inn è il più bello e quindi il più richiesto, il Canyon Lodge dove fummo costretti a soggiornare noi è meglio che niente, vi invito comunque a sfruttare questo link: Xanterra n.d.r.). E’ ideale una permanenza di almeno quattro giorni anche in considerazione delle grandi distanze che dovrete percorrere per visitare le varie aree del parco. Yellowstone è grande come il Piemonte e nel caso in cui alloggiaste al Canyon Village e voleste andare a vedere l’Old Faithful, cioè il geyser più famoso del parco,  sareste costretti ad un trasferimento pari a quello per andare da Torino ad Alessandria con l’aggravante che i controlli sui limiti di velocità (45 miglia orarie) sono severissimi e reali e con tutte le attrazioni che potreste incontrare lungo la strada, bisonti che incroceranno la loro via con la vostra, mandrie di cervi, alci con i loro piccoli, orsi che qualche ranger vi mostrerà in lontananza con il binocolo, potreste anche impiegarci un’intera giornata, senza contare che nell’area di Old Faithful sono localizzate molte fra le più belle sorgenti sulfuree e che l’esplorazione di quella zona può richiedere anche più di una giornata. I cinque accessi al parco conducono ad altrettanti centri visitatori dov’è possibile informarsi e orientarsi per ottimizzare la visita lungo i 600 chilometri di strade asfaltate e i 2000 chilometri di sentieri. La Grand Loop Road vi permetterà di visitare tutte le attrattive più famose. La strada forma un otto gigante all’interno del parco percorrendo l’anello nord visiterete l’area di Mammoth Hot Spring (non perdetevi la Minerva Terrace) ed il vecchio forte Yellowstone, proseguendo verso NE arriverete a Canyon Village  proseguendo in senso orario lungo l’anello sud incontrerete il Grand Canyon del fiume Yellowstone che segna l’inizio della Hayden Valley (la zona del parco dove si è verificata la più alta percentuale di attacchi mortali all’uomo da parte degli orsi grizzly), il Fishing Bridge all’inizio dello Yellowstone Lake (in questo luogo la pesca è vietata poiché gli orsi che sono qui molto numerosi e ghiottissimi di pesce molte volte attaccavano i pescatori per rubare loro trote e salmoni e spesso oltre a portarsi via il pesce si portavano via anche il pescatore!!). Lo Yellowstone Lake rimane impresso per il suo colore un blu intenso, sulle sue rive si possono ammirare le fumarole del West Thumb Geyser Basin  (Fishing Cone è una di queste). Proseguendo verso sud incontrerete Grant Village e poi la zona di Old Faithful. In quest’area merita una visita anche il Midway Geyser Basin dove si trova la Gran Prismatic Spring, la sorgente di acqua calda più estesa del parco(110 m di diametro). Le altre attrazioni di questa sezione dell’altopiano sono il Great Fountain Geyser, individuabile seguendo la Firehole Lake Drive ed il Fountain Paint Pot che offra la possibilità, camminando su una passerella di circa un chilometro di attraversare un’area ricca di sorgenti d’acqua caldissima, pozze di fanghiglia ribollente e piccoli coni di calcare che sbuffano vapore acqueo.  Infine ho lasciato per ultimo il Norris Geyser Basin. Da qui ebbe inizio la nostra visita al parco essendo quest’area la più vicina alla West Entrance, quella dalla quale facemmo il nostro emozionantissimo ingresso. Nella parte nord orientale del loop una deviazione lungo la Hwy212 vi porterà alla valle di Lamar che ospita mandrie di bisonti ed alci che è possibile scorgere dalla strada, ATTENZIONE ai tamponamenti limitate la velocità perché è possibile che davanti a voi frenino improvvisamente alla vista di qualche animale ed un’avaria alla vettura non è consigliabile con tutte le bellezze naturali da vedere. Vi parlavo della Heyden Valley è meravigliosa, è attraversata dal fiume Yellowstone e ne ospita il Grand Canyon una gola profonda 360. Il panorama è indimenticabile soprattutto per la presenza delle Upper e Lower Falls due cascate raggiungibili con facili sentieri. Proseguendo verso sud ci si imbatte nella zona di Mud Volcano e Sulphur Caldron, caratterizzate da un’alta concentrazione di pozzanghere di fango in ebollizione. Entriamo più nel dettaglio e per farlo dividerei il parco in tre macro aree: da Old Faithful a Mammoth Hot Springs, da Tower Junction a Canyon Village e l’area intorno a Lake Yellowstone:

da Old Faithful a Mammoth Hot Springs:

una delle principali vie d’accesso alla zona di Old Faithful è dalla South Entrance arrivando da Jackson Wyoming lungo la John D. Rockfeller Jr Memorial Parkway,  La strada all’interno del parco incrocia la Continental Divide tre volte. La Continental Divide è lo spartiacque nord americano, ad est le acque scorrono verso l’Oceano Atlantico, mentre ad ovest vanno a sfociare nel Pacifico. Si passa attraverso cinque bacini vulcanici: West Thumb basin, Upper (Old Faithful) basin, Midway basin, Lower basin e Norris basin fino a raggiungere la zona di Mammoth Hot Springs. Visitando la zona a più alta concentrazione di geyser di tutto il mondo seguirete il corso di due magnifici fiumi il Firehole ed il Gibbon. Troverete un visitor center a Mammoth e dei musei nella zona di Norris che vi descriveranno dettagliatamente la storia e la geologia di questo angolo di mondo.

Old Faithful: non è il più grande, non è il più regolare, ma sicuramente è il più famoso geyser del parco. Gli intervalli tra una sua eruzione e la successiva erano mediamente di 65 minuti, ma recenti terremoti hanno allungato i tempi di attesa media a 75, variando da un minimo di 45 fino ad un massimo di 110. Un’eruzione dura da un minuto e mezzo fino a 5, in questo periodo vengono espulsi da un minimo di 14.000 fino a un massimo di 32.000 litri di acqua bollente, il getto raggiunge un’altezza che varia tra i 30 e i 55 metri. Fu così denominato dagli esploratori della spedizione Washburn nel 1870 per le performance che aveva mostrato (in italiano il suo nome significa infatti Vecchio Fedele). Sebbene a causa dei terremoti e di alcuni atti di vandalismo i tempi di attesa fra un’eruzione e l’altra si siano allungati, la gente si ammassa ancora oggi intorno al geyser e ne attende paziente lo spettacolo dimostrando con lunghi applausi tutto il suo apprezzamento una volta che lo show ha inizio. La tabella riguardante i tempi di eruzione dei geyser vicini sono disponibili al visitor center.

Sezione 1 Old Faithful-Madison: Una delle maggiori attrazioni per i fotografi nell’area del Black Sand Basin sono i colori del Sunset Lake e dell’Emerald Pool. Al Biscuit Basin, depositi di minerali avevano la forma di biscotti appunto prima che un terremoto nel 1959 li sbriciolasse. Nel Midway Basin non dovete mancare l’affascinante passeggiata fra le sorgenti ed i geyser vedrete Excelsior Geyser e Grand Prismatic Spring. Seguendo la Firehole Drive, una deviazione rispetto al percorso principale a senso unico verso nord, potrete visitare il Great Fountain Geyser, Firehole Lake, una sorgente di acqua calda, e percorrere il Three Senses Trail. Nel Lower Geyser Basin potrete ammirare Fountain Paint Pots. La Fountain Flat Drive arriva al Goose Lake. La Firehole Canyon Loop Drive (a senso unico verso sud) parte poco a sud di Madison Junction e vi porta fino alle Firehole Falls, cascate di rara bellezza Le foreste tutto intorno sono di abeti. West Yellowstone nel Montana è a 14 miglia ad ovest rispetto a Madison Junction. Da Madison a Norris si percorre il Yellowstone Caldera’s Northwest Rim e si possono ammirare le Gibbon Falls.

Sezione 2 Norris Junction-Mammoth Hot Springs: Norris Geyser Basin annovera alcuni dei più famosi geyser del parco. Steamboat Geyser, il più grande del mondo è anche il più birichino infatti le durate degli intervalli tra una eruzione e l’altra possono variare da qualche giorno ad anni. Echinus Geyser erutta praticamente ogni ora, Porcellain Basin è l’area più calda di tutto Yellowstone. Ci sono molti cartelloni sparsi nella zona che spiegano ai turisti come funzioni un geyser. A Norris Junction potete svoltare ad est verso la Canyon Area.  Al Canyon Village potete andare a nord verso Tower Junction o a sud verso Lake Yellowstone. Continuando verso nord si scavalcano le Obsidian Cliffs. Obsidian, un vetro vulcanico eccellente per produrre proiettili e strumenti per tagliare, fu fatto conoscere ai bianchi dai Lakota antichi abitanti della zona. Cinque miglia a sud di Mammoth Hot Springs nella zona dello  Swan Lake Flat’s una sterrata a senso unico permette di girare attorno al Bunsen Peak. Due miglia a sud di Mammoth la Upper Terrace Loop Drive passa attraverso un’affascinante area termale. Alcuni degli alberi di questa zona miracolosamente scampati alla tempesta di fuoco del 1988 hanno più di 500 anni. A Mammoth Hot Springs potrete ammirare le spettacolari terrazze di travertino (carbonato di calcio). 

In particolare non perdetevi le Lower Terraces tra cui la più bella è Minerva Terrace. Minerva si trova al centro di questa area ed è facilmente accessibile da tutti i parcheggi circostanti. Questa sorgente è una delle attrazioni principali del parco per i suoi straordinari e brillantissimi colori. Minerva alterna periodi di attività a periodi di completa inattività come capitò ad esempio tra i primi del 900 e il 1951 quando poi improvvisamente l’acqua ricominciò a sgorgare. In questo periodo ad esempio è ferma la Jupiter Terrace che si trova nelle vicinanze di Minerva. La maggior parte delle nuove formazioni rocciose di Yellowstone sono chiamate geyserite un minerale non cristallino chimicamente simile al vetro. Dei cartelloni presso l’Albright Visitor Center fanno un ritratto dei primi anni del parco e degli animali che lo abitano e spiegano come l’esercito fu chiamato a difenderli dai bracconieri nel periodo tra il 1886 ed il 1916. Il quartier generale delle autorità del parco è a Fort Yellowstone un antico insediamento occupato nel XIX secolo dalla cavalleria. Gardiner, Montana è cinque miglia più a nord.

da Tower Junction al Canyon Village:

proseguendo da Mammoth verso est dopo quattro miglia si raggiungono le Undine Falls e nei pressi il Lava Creek dove è possibile fermarsi per un pic-nic. Tre miglia più ad est a Blacktail Ponds prestate attenzione non sarà difficile vedere lontre ed aironi azzurri. Vicino inizia la Plateau Drive una strada sterrata a senso unico che vi condurrà in un paradiso di abeti Douglas, bianchi e Engelmann. Fate attenzione potreste avvistare antilopi, alci e cervi mulo.

Sezione 1 Tower Junction-Northeast Entrance: La Lamar Valley, accessibile tutto l’anno è il rifugio invernale per bisonti ed alci.  Se siete in tenda potete trovare spazio nei campeggi di Slough Creek e Peeble  Creek sulla strada verso la Northeast Entrance a 29 miglia da Tower Junction. Subito fuori del parco nel territorio del Montana incontrerete Silver Gate e Cooke City percorrendo la Beartooth Highway salirete ai 3007 metri del Beartooth Pass (il passo è chiuso da metà ottobre a metà maggio).

Sezione 2 Tower Junction-Canyon Village: Le Tower Falls sono delle belle cascate alte 132 piedi che sono così chiamate per via di una serie di pinnacoli vulcanici che si stagliano nelle vicinanze.  Il Tower Creek è un affluente del fiume Yellowstone, andando verso sud verso il monte Washburn, guardate in direzione est è possibile che vicino la strada ci sia qualche ranger con un binocolo circondato da un capannello di gente in quella direzione infatti si trova l’area di Antelope Creek che è riconosciuta come territorio di caccia degli orsi grizzly, la zona di Antelope Creek è interdetta ai visitatoti proprio per garantire agli orsi un rifugio sicuro.  (A T T E N Z I O N E non cercate di dar da mangiare agli orsi, non tentate di avvicinarli, se abbandonate la sede stradale siate chiassosi in modo da non sorprenderlo in caso ne incontraste uno, un orso spaventato è doppiamente pericoloso, non fissatelo potrebbe prenderlo come un gesto di sfida, ma non perdetelo mai di vista con la coda dell'occhio, se vi accorgete di un suo attacco gettatevi a terra raccogliendovi per proteggere lo stomaco,con le braccia difendete la vena giugulare e le vertebre del collo, se siete fortunati potrebbe recedere dalle sue intenzioni bellicose, oppure bistrattarvi un po’, ma poi stancarsi, fingetevi morti non dovrebbe essere difficile la paura aiuta se per vostra somma sfortuna fosse una femmina con piccoli c’è poco da fingere vi ammazza sicuramente!! ndr).  Andando oltre arriverete a Duraven Pass (2700m) è il paradiso degli abeti bianchi e della tundra sub alpina. A queste altitudini l’estate è davvero breve, ma in quei pochi mesi i prati sono invasi da tanti meravigliosi fiori ed il loro profumo è davvero inebriante. Dal Washburn Hot Springs Overlook a sud del passo dominerete tutta la Yellowstone Caldera e merita una fermata. In lontananza quelle che vedete a 55 chilometri in linea d’aria sono le Red Mountains. Se la giornata è limpida a sud, dietro le Red Mountains, potete distinguere chiaramente sull’orizzonte il Teton Range.

Sezione 3 Canyon Village: I cartelloni che incontrerete al Visitors Center vi spiegheranno la geologia del parco. Una strada a senso unico di 2,5 miglia vi porterà ad Inspiration Point. Il Grand Canyon del fiume Yellowstone si tuffa 360 metri più in basso. Il colore giallo delle rocce è dovuto all’azione delle acque sulfuree sulla pietra vulcanica. Il nome del parco non è dovuto però a questi colori ma a quello delle rocce lungo gli argini del fiume nel punto in cui confluisce nel Missouri. Questo ispirò gli indiani Minnetaree tradotti poi brutalmente dai trappers francesi che lo chiamarono roche jaune appunto yellow stone. Da Grandview Point potrete dominare le Lower Falls, mentre le Upper Falls sono ben visibili da Lookout Point, in questo punto troverete un sentiero piuttosto ripido, ma breve che vi porterà ancora più vicini alle cascate.  Tornati sulla via principale, mezzo miglio più a monte sarete proprio sul ciglio delle Upper Falls e potrete dominare il salto di 35 metri. Proseguendo fermatevi ad Artist Point e se è ora di pranzo attraversando il Chittenden Bridge potete fare un pic-nic alla Uncle’s Tom parking area. In questa zona ci sono parecchi sentieri che vi permetteranno di avvicinare le cascate che sono meritevoli di un’osservazione ravvicinata.

Sezione 4 Hayden Valley:  La strada comincia a seguire il corso del fiume Yellowstone che si snoda fra moltissime anse sul fondo valle che un tempo era occupata dallo Yellowstone Lake il quale in era post-glaciale aveva inondato questa zona per poi ritirarsi nella zona attuale. Il limo lasciato dalle acque ha reso questa valle fertilissima ed infatti grazie all’abbondanza di arbusti di ogni specie molti animali vivono in questa zona. In campo aperto è facile vedere bisonti, alci e cervi un po’ più difficile, ma non impossibile scorgere orsi bruni o grizzlies. Lungo il corso del fiume potrete vedere cigni trombettieri e pellicani bianchi oziosamente abbandonati nelle zone paludose. Non fermatevi lungo la strada, ma nelle frequenti piazzole che vi permetteranno di osservare la flora e la fauna in assoluta tranquillità e sicurezza. Lungo le 6 miglia della Hayden Valley non è consentito pescare. Fermatevi a Mud Volcano e ammirate le diverse sorgenti termali. Se la vostra visita al parco avverrà tra Giugno e Luglio alle rapide di Le Hardy potrete vedere le trote salmonate (Spawning cutthroat trout) risalire il fiume e magari anche qualche grizzly intento a pescare.

Lake Area:

Sezione 1 East Entrance-Fishing Bridge Junction: Cody si trova 80 chilometri fuori del parco in direzione est. Salendo a Sylvan Pass potrete vedere le marmotte dal ventre giallo spuntare dai ghiaioni. Arrivati al lago potete percorrere la Lake Butte Overlook per averne una veduta panoramica. Yellowstone Lake occupa solo un quarto dell’estensione della caldera. La parte nord del lago ha di recente cominciato ad innalzarsi alla velocità di 40 cm l’anno. Questo suggerisce che nel giro di pochi anni è molto probabile che si manifesteranno nella zona nuovi fenomeni vulcanici.  Seguendo il lungo lago incontrerete le Steamboat Springs. Yellowstone Lake è il più grande lago montano del Nord America, le sue acque sfociano nell’Atlantico e più precisamente nel golfo del Messico. E’ lungo 32 chilometri, largo 22,5 e nel punto più profondo arriva a 97 metri. La profondità media è di circa 42 metri. Le trote vivono nei primi 18 metri di acqua perché più in basso non troverebbero il cibo a loro necessario per sopravvivere. Ad agosto la temperatura in superficie è di circa 15,5°C mentre in profondità non va mai oltre i 5°C. Nuotare nel lago è vivamente sconsigliato anche se non è formalmente proibito, non si deve però dimenticare che temperature dell’acqua così basse possono provocare ipo-termia in pochi minuti.

Per poter navigare sui laghi del parco occorre richiedere un permesso speciale al corpo dei Rangers, c’è comunque una marina a Bridge Bay e rampe per far scendere le barche in acqua al Grant Village.

Sezione2 West Thumb e Grant Village. Camminate lungo il lago attraverso il Geyser Basin. Il calore intenso misurato nel terreno sottostante significa che l’attività termale è fervente in questa parte della caldera, se il livello del lago dovesse abbassarsi di qualche metro, si verificherebbe un enorme esplosione idrotermale. Una cosa del genere ha in passato creato i crateri che si trovano nelle attuali zone di Mary Bay e Indian Pond. I permessi di pesca, navigazione e accesso al backcountry sono richiedibili nella stazione dei Rangers di Grant Village.

Regole per proteggere sé stessi e preservare il parco:

  •      Tutti gli animali selvaggi, in particolare bisonti e orsi, possono essere pericolosi. Mantenete le distanze. Non avvicinatevi mai troppo, non molestateli (in particolare con il flash della vostra macchina fotografica), non date loro del cibo, neanche ai più piccoli.

  •    Un bisonte sembra all’apparenza goffo, ricordate che corre sei volte più veloce di voi.

  •    E’ contro la legge avvicinarsi a più di 100m da un orso o più di 25 da qualsiasi altro animale o comunque molestare un animale all’interno dell’area protetta del parco.

  •     I cani devo essere tenuti al guinzaglio e non possono essere condotti lungo i sentieri.

  •    Ricordate di iscrivere il vostro nome sul registro, laddove sia disponibile, all’inizio di ogni sentiero, quando non lo trovate significa che il percorso è ritenuto sicuro. Ricordate anche di smarcare la vostra presenza al ritorno. ATTENZIONE: è importantissimo farlo poiché se dovesse capitarvi qualsiasi cosa ed i rangers non trovassero il vostro orario di uscita scatterebbero immediatamente le vostre ricerche.

  •    Campeggiate e accendete fuochi solo nelle aree designate.

  •   Le zone intorno ai geyser e alle fumarole sono instabili e fragili sotto i vostri piedi, restate sui sentieri segnati per proteggere voi stessi ed il paesaggio.

  •    E’ proibito lanciare monetine all’interno delle fumarole, tanto non porta fortuna (queste cazzate fatele nella Fontana di Trevi non qui).

  •    Non si può arrampicare all’interno dell’area del Grand Canyon dello Yellowstone.

  •    E’ proibito fare il bagno nelle fumarole e nelle sorgenti sulfuree, molte di queste sono di acqua acida.

  •    Per poter pescare o andare in barca su qualsiasi specchio d’acqua dovete richiedere un permesso alla più vicina stazione dei Rangers.

  •   Informatevi su quali pesci possano essere pescati.  ATTENZIONE: alcuni posso essere solo catched ‘n released, cioè pescati ed immediatamente liberati o pescati alla mosca, su molti corsi d’acqua la pesca è proibita.

  •    Si può andare in barca solo sui laghi che sono particolarmente freddi, non fatevi venire in mente l’idea di un bagno ristoratore neanche nelle ore più calde della giornata.

  •  Il rafting è proibito.

  •  E’ necessario avere il permesso di pernottare lungo i sentieri. Discutete i vostri piani con un ranger, non girate mai da soli.

  •  Mantenete le vostre scorte alimentari in contenitori sigillati in modo che gli orsi non siano attirati dal loro profumo, sono voraci e, quando affamati, molto pericolosi.

  •   E’ proibito usare mountain-bikes lungo i sentieri.

  •   Fermatevi nelle piazzole lungo le strade per osservare animali o panorami.

  •   La velocità massima consentita è 45mph.

Grizzly ed orso bruno:

    Sono entrambi molto pericolosi e molta gente è stata seriamente ferita od uccisa. Sia il grizzly che l’orso bruno sembrano tollerare la presenza dell’uomo salvo poi attaccarlo senza preavviso.

Il lupo:

    Da qualche anno, nel Canyon e nella Lamar Valley è tornato a riecheggiare anche l'ululato del lupo, l'ultimo anello mancante del prodigioso ecosistema di Yellowstone. Sterminato sistematicamente per decenni con il benestare delle autorità (poichè insieme all'orso rappresentava la maggior minaccia per gli ungulati del parco e per le mandrie dei ranches confinanti con il parco), il grande predatore era stato infine annientato. Ma la natura ha le sue leggi, che a volte sono più inflessibili di quelle dell'uomo, sebbene più lungimiranti, e l'estinzione si è rivelata col tempo la causa del più grave scompenso biologico dell'ecosistema naturale di Yellowstone. Per porvi rimedio, nel 1995 è stato avviato un progetto per la reintroduzione dei lupi nel parco e, a distanza di due anni, si calcola che il loro numero superasse già la cinquantina. La reintroduzione del lupo non è che il primo tassello  di un disegno ben più ambiziose e complesso: il ripristino integrale del grande ecosistema di Yellowstone che comprenderebbe anche il Grand Teton N.P., alcune "foreste nazionali" e "rifugi della fauna selvatica" disseminati tra Wyoming e Montana e Idaho. Yellowstone, il primo,  ma anche il simbolo, di tutti i parchi nazionali del mondo, "la migliore idea che l'America abbia mai avuto", ancora una volta indica così la strada da seguire per il futuro.

Dove e quando osservare gli animali:

    I momenti migliori di una giornata estiva per vedere gli animali sono l’alba ed il tramonto ed i luoghi dove più facilmente potrete incontrarne sono le rive dei corsi d’acqua, a quell’ora infatti gli animali vanno ad abbeverarsi. Ci sono animali ovunque e qualcuno lo troverete ucciso ai bordi della strada, guidate con prudenza. Potrete sentire i lupi ed i coyote ululare durante la notte dalle vostre stanze d’albergo…BRRRRRRRRR PAAAURRRAA!!!!!!

    Non sono riuscito a vedere i lupi, ma è veramente difficile, ha un olfatto eccezionale e non ama la compagnia. Un coyote sono riuscito a vederlo, ma poiché era già dopo il tramonto avevo riposto la macchina fotografica quando all’improvviso  dietro una curva abbiamo visto una mandria di cervi e dalla cima di una collinetta il fetentone li stava puntando quando siamo scesi dall’auto avendo fatto un po’ di casino si è eclissato, vi dirò la verità anche avendo avuto la macchina era troppo buio e la foto sarebbe venuta mossa. A proposito degli orsi ho fotografato solo delle orme presso un guado della Hayden Valley e poi ho guardato nei binocoli di una ranger, anzi un bel pezzo di ranger, un puntino nero ad Antelope Creek. Le orme non sono in grado di dire se fossero di grizzly, il puntino era un black bear….sono triste!!

Alimentare gli animali selvatici è fuori legge:

    Gli animali che si abituano a ricevere cibo dall’uomo diventano aggressivi e devono essere abbattuti, se amate gli animali non date loro da mangiare. Se siete in tenda non lasciate mai cibo fuori dal bagagliaio della vostra macchina e comunque ben sigillato se non volete ritrovarvi la macchina semi distrutta da un grizzly. Buttate l’immondizia in contenitori a prova di orso, ce ne sono tantissimi ovunque. Chiedete informazioni circa la presenza di orsi sui vostri itinerari designati nei vari visitors center.

Per maggiori informazioni scrivete a Superintendent, Yellowstone National Park Wyoming 82190; o telefonate al 307-344-7381