Kriegsmarine
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Kriegsmarine
Non pochi di coloro che hanno sofferto moralmente e fisicamente, sia di persona sia per i loro cari e i loro amici e odiano come me il regime nazista (Hitler ed i suoi accoliti, "grandi criminali di guerra" e rei di genocidio), saranno sorpresi, forse scandalizzati per questa sezione, tuttavia la marina tedesca ha mantenuto durante tutto il periodo bellico un atteggiamento apolitico (molti dei comandanti non rendevano neanche il saluto nazista n.d.r.) facendo il proprio dovere e ha difeso la patria tanto umanamente quanto glielo ha permesso la terribile battaglia dell'Atlantico. Considero il grandammiraglio Karl Dönitz (comandante della Kriegsmarine dal 1943 a fine conflitto e prima ancora gran capo degli U-Boote) un uomo onesto per usare l'espressione del generale Weygand, la maggior parte degli uomini di mare condividono questa mia opinione, i suoi antichi rivali, e non sono pochi, passando per Amburgo passavano a rendergli visita e onore, non può essere un caso. Per i propri marinai è stato dapprima il capo supremo, finite le ostilità un padre. Non direi proprio lo stesso del grandammiraglio Erich Raeder, capo supremo della Kriegsmarine dal 21 agosto 1924 al 1943, il quale si occupò attivamente, a partire dal 1935, della ricostruzione della flotta, in violazione degli accordi di Londra. La Bismarck e la Tirpitz, annunciate e classificate come corazzate da 35.000 tonnellate, avevano in realtà una stazza di 55.000 tonnellate. Senza avere le responsabilità di un Göering, di un Ribbentrop, di un Himmler, Raeder fu intimamente legato alla preparazione della guerra, del resto dalle sue stesse parole una preziosa testimonianza: "Che io dovessi essere condannato, non l'ho mai dubitato neppure per un istante, sin dal principio. Ma la condanna del grandammiraglio Dönitz continua per me a essere assolutamente incomprensibile". Per un periodo di venti giorni dopo il suicidio di Hitler Dönitz fece di tutto per cercare di trovare un accordo con gli alleati in modo da salvare quanti più profughi fosse possibile, nonostante tutto il processo di Norimberga gli riservò una condanna a dieci anni di reclusione.
PROSSIMAMENTE: una sezione dedicata agli U-Boote
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